Il centro ortopedico fisioterapico a Velletri

Specialista in Ofatamologia (oculista):
Luciano Pepe 

SPECIALISTA

Luciano Pepe

Specializzazione: Oculistica

Attivitŕ:
- Visita specialistica
- Tonometria
- Esame della vista
- Gonioscopia
- Esame del fondo oculare


Ofatamologia (oculista)


L'oculistica (o oftalmologia, oftalmoiatria) è la branca della medicina che si occupa di prevenzione, diagnosi e terapia delle malattie dell'occhio, della misurazione della vista e della correzione dei vizi refrattivi. Si tratta di una delle discipline mediche più antiche.

Storia

Già nel Codice di Hammurabi più di 3600 anni fa furono promulgate regolamentazioni per operazioni agli occhi - il medico doveva ottenere una retribuzione di 10 scicli per un'operazione ad esito positivo, mentre in caso di esito negativo gli sarebbero state tagliate le mani. All'epoca ellenistica risalgono sia i primi studi accurati dell'anatomia dell'occhio (in particolare ad opera di Erofilo da Calcedonia, secondo quanto raccontato da Aezio di Amida, che le prime operazioni di rimozioni della cataratta. Nel Medioevo il compito dell'oculista venne assunto dal cosiddetto "incisore della cataratta". Grazie ad un coltello speciale il cristallino opaco ("cataratta") veniva premuto dentro all'occhio. Johann Sebastian Bach morì in seguito ad un'operazione alla cataratta. Georg Friedrich Händel sopravvisse alla sua prima operazione, ma rimase cieco per tutta la sua vita.

L'oculistica apparteneva inizialmente alla chirurgia e si è sviluppata solo nel corso del XVIII secolo, in particolare tuttavia nel XIX secolo come materia autonoma. Fino al XVIII secolo l'anatomia e la modalità di funzione dell'occhio era poco chiara. Solo a partire dal XIX secolo si scoprirono particolari grazie al frequente utilizzo del microscopio e sistematicamente utilizzabili per la terapia. nel 1800 Carl Gustav Himly coniò il termine oftalmologia, nello stesso anno Thomas Young descrisse l'astigmatismo.

Le prime cliniche furono aperte all'inizio del XIX secolo a Erfurt e Budapest. La prima cattedra di oftalmologia fu occupata da Georg Joseph Beer (1763-1821) che nel 1818 era diventato ordinario di oculistica a Vienna. Precedentemente vi aveva aperto nel 1813 la prima clinica universitaria per malati agli occhi.

La scoperta decisiva nel campo della diagnosi fu la scoperta dell'oftalmoscopio da parte di Hermann von Helmholtz (1821-1894) nel 1851 e la scoperta del perimetro da parte di Richard Förster (1825-1902). I passi decisivi per le operazioni agli occhi furono il trattamento operativo della cataratta da parte di Albrecht von Graefe (1828-1870), che è considerato il padre dell'oculistica e il primo trapianto di cornea (cheratoplastica) nel 1906 da parte di Eduard Zirm (1863-1944).

William Horatio Bates (1860-1931) ha scoperto un metodo alternativo, che consiste nel rilassare la mente. Non ha tuttavia formulato una tesi.

Negli ultimi decenni sono stati aggiunti processi sempre più nuovi nella diagnosi e nella terapia che hanno migliorato la comprensione delle malattie oculari, come anche il trattamento individuale. Specialmente l'esame della retina, che rappresenta l'elemento sensoriale attivo dell'organo visivo umano, ma che è ben nascosto nel cranio, ha fatto passi notevoli (p.e. tomografia a coerenza ottica).


Malattie principali

L'oculistica si occupa di malattie:

  • della Cornea:
    • cheratocono: Distrofia corneale caratterizzata da un elevato astigmatismo irregolare che impedisce una buona visione. Spesso necessita del trapianto di cornea per essere trattato con successo
    • Xeroftalmia: Rientrano sotto questo termine i quadri clinici delle dislacrimie che provocano secchezza oculare. Tipica insieme alla xerostomia della sindrome di Sjogren
  • dell' Ottica e della refrazione:
    • Misurazione dell'acuità visiva e dei vizi refrattivi e loro correzione tramite la prescrizione di occhiali, lenti a contatto o mediante chirurgia refrattiva (es correzione della curvatura della cornea tramite laser ad eccimeri), oppure tramite la saldatura di particolari lenti a contatto sulla cornea tramite particolari strumenti
    • miopia
    • iperopia o ipermetropia
    • astigmatismo
    • ambliopia
    • anisometria o anisometropia
  • Malattie sistemiche che possono ripercuotersi nell'occhio:
    • Arterite temporale (definita anche Morbus Horton o arteriite macrocellulare). Si tratta di una vasculite che può portare alla cecità.
    • diabete mellito: può rovinare quasi tutti i tessuti nell'occhio, più frequente però è la retinopatia diabetica.

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